JUDO

Educare con il judo

Nel mondo di oggi sembra una banalità dire che l’attività sportiva rappresenta uni dei mezzi più efficaci per la formazione globale della personalità dei giovani.

Essa, in tutte le sue manifestazioni di gioco, attività ludico sportive, sport vero e proprio, favorisce i processi di socializzazione, confronto, autostima e autovalutazione dell’individuo.

Attraverso il judo i ragazzi sviluppano le diverse aree della personalità.

La proposta di ASD Difesa Reale punta sul judo, non solo come comune efficace mezzo per lo sviluppo delle capacità neuro – cognitivo – motorie dei ragazzi in età scolare, ma anche come uno strumento per aiutarli a migliorare il livello di apprendimento e concentrazione, quindi il loro rendimento scolastico compressivo.

 

Cosa insegna il judo

La maggior parte delle persone pensa che il judo, così come altre arti marziali, sia uno sport violento, niente di più falso!

L’aggressività fa parte della natura umana ed è una componente fondamentale delle capacità del genere umano di adattarsi all’ambiente e di agire su se stesso per adattarlo alle proprie esigenze.

Al contrario la violenza è frutto dell’educazione ed è diretta dal gruppo sociale cui si appartiene.

Per questo il judo educa al rispetto delle regole, all’avversario e al confronto leale e permette di contenere l’aggressività e indirizzarla in modo costruttivo.

Il rispetto delle regole, inoltre, limita qualsiasi tipo di comportamento pericoloso.

 

 

I maestri

I maestri di ASD Difesa Reale seguono corsi di formazione specifici certificati dalla federazione/ente di produzione sportiva US. ACLI e sono esperti nella metodologia di allenamento.

Per questo gli esercizi fisici e ogni tecnica insegnata e rispetta tappe audiologiche della crescita del bambino/ragazzo ed è adatto alle diverse caratteristiche motorie in termini di esistenza, forza, elasticità e coordinazione.

 

Come vengono svolte le lezioni di judo

La pratica del judo viene svolta su tappeti morbidi detti tatami che attutiscono le cadute.

Il judo è inoltre costruttivo regolato da norme di comportamento.

Sul tatami è premiato chi rispetta il maestro e i compagni e sa controllare il suo comportamento.

“L’avversario “non è mai un nemico, ma un compagno con cui confrontarsi e migliorare.

Non si perde mai durante le gare, o si vince o si impara.

Benefici del Judo

L’insegnante è un esempio positivo di adulto che educa  condividendo il lavoro logico, fisico e tecnico con gli allievi.

La stima degli altri per un lavoro ben eseguito è anche il primo rimedio contro il bullismo.

La pratica del judo sviluppa un’organizzazione mentale che regola le sequenze cognitive –  motorie, favorendo nei bambini e ragazzi la concentrazione psichica necessaria per eseguire degli schemi motori.

Questo permette loro di assumere processi decisionali e accettare la responsabilità delle scelte effettuate, migliorando la capacità di apprendimento, rendimento scolastico e autostima.

Com'è composto il nostro programma

Concludendo, il programma sopracitato, è costruito appositamente per imparare, migliorare, rispettare, avere maggior autostima, autocontrollo, disciplina, gestione e collaborazione al lavoro di gruppo.

Schema delle attività di judo

Questo schema verrà suddiviso per grado da cintura bianca a marrone.

Per avanzare di grado verranno effettuate delle prove teorico – tecniche e premiate con il passaggio di cintura.

Nel mondo moderno vi sono un’infinità di attività sportive che possono migliorare le abilità fisiche, ma solo le arti marziali coltivano l’essere umano nella sua interezza, il fisico, la mente e lo spirito.

Nello specifico il karate si prefigge come obiettivo principale la piena espressione del proprio potenziale andando a lavorare non solo sulle abilità fisiche ma anche su quelle psicologiche come la concentrazione, capacità sempre più difficile da trovare nei ragazzi di oggi oramai quasi costantemente interfacciati alla tecnologia moderna già in tenera età.

Nel karate la pratica non ha solo l’obiettivo di acquisire abilità mentali e fisiche, ma d’imparare  doti morali o empatia, dato che le capacità ottenute devono essere utilizzate a beneficio di sé stessi e della comunità e non per scopi scorretti.

I contenuti della lezione variano in base al livello dei praticanti, dalla loro età e su cosa vuole insegnare il maestro.capacità

Gli orari

Per i bambini (6-10 anni)                                   

                                     LUNEDÍ  E VENERDÍ 

                                             17.30-18.30

Per i ragazzi(11-14 anni)                                   

                                      LUNEDÍ E MERCOLEDÍ 

                                            18.30-19.30

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